d1623d1e-8fd3-4987-9157-092150431971

R.D.INTERNAPOLI

CONTATTI
CASA INTERNAPOLI

SOCIAL

info@rdinternapoli.com

Via Nuova Toscanella, 231

80145 Napoli

Italia


facebook
instagram
youtube

© Liberti&Partners

Tel. 0817401076

CODICE ETICO

1. PREMESSA

 

1.1. Natura e scopo della RD Internapoli 

 

Ai sensi dello Statuto, la RD Internapoli è associazione riconosciuta con personalità giuridica di diritto privato federata al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) avente lo scopo di promuovere l’attività del giuoco del calcio e gli aspetti ad essa connessi attraverso attività strumentali al perseguimento di tale fine.

 

Nella vision societaria, il calcio non è solo un gioco ma un’opportunità di crescita individuale e umana. Crescere con valori giusti e divertendosi in un ambiente sano, è l’obbiettivo che la Società si è prefissata.

 

RD Internapoli adotta un modello di gestione orientato a garantire e promuovere comportamenti sociali ed ecologici sostenibili.

 

1.2. Obiettivi del Codice Etico

 

Il presente Codice si applica ai seguenti soggetti:

  • Direttori e Responsabili

  • Staff tecnico (allenatori, preparatori)

  • Atleti e chiunque svolga attività agonistica o sportiva

  • Dirigenti accompagnatori

  • Genitori e accompagnatori degli atleti

  • Collaboratori, consulenti esterni ed ogni altro soggetto che agisca nell’interesse della Società Sportiva

  • Sponsor

 

1.3 Principi Generali

 

Il Codice Etico della RD Internapoli si ispira in maniera prioritaria a quanto riportato dalla “Carta dei diritti dei bambini” (New York – Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20/11/1989), dalla “Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport” (Ginevra 1992 - Commissione Tempo Libero O.N.U.) e dal decalogo stilato dalla U.E.F.A.

 

In particolare, partendo dal presupposto che il Calcio è un gioco che nasce dalla strada ed è creatività, dinamicità, onestà, amicizia e semplicità,

 

I ragazzi devono avere il diritto:

  • di essere seguiti ed allenati da istruttori qualificati con allenamenti adeguati ai loro ritmi;

  • di misurandosi con giovani che abbiano la loro stessa età e le loro stesse possibilità di successo;

  • di praticare sport, divertirsi e giocare in assoluta sicurezza

  • Ma soprattutto il diritto di non essere un “campione”

 

1.4 Rispetto della persona

 

La RD Internapoli riconosce la centralità delle risorse umane, quale principale fattore di successo di ogni attività economica e sportiva, in un quadro di lealtà e fiducia reciproche tra Esponenti della Società, dipendenti, tesserati e collaboratori. La centralità della persona si esprime in particolare attraverso la valorizzazione dei propri Dipendenti e Collaboratori, l’attenzione rivolta ai bisogni e alle richieste dei propri atleti, la trasparenza nei confronti dei propri partner, la correttezza e trasparenza della negoziazione verso i fornitori , la partecipazione attiva allo sviluppo della vita sociale e culturale della collettività.

 

Non sono tollerate, e sono anzi sanzionate le richieste, accompagnate da minacce, violenze, favori o promesse, volte ad indurre Direttori, Istruttori e Dirigenti ad agire contro la legge ed il Codice Etico.

 

2. CODICE

 

1.2 Codice degli Atleti

 

Gli atleti sono tenuti all’osservanza di alcune norme comportamentali:

  • rispettare gli orari di allenamento e di convocazione alle gare; in caso di assenza improvvisa agli allenamenti e alle gare avvertire telefonicamente il Direttore o l’Allenatore.

  • partecipazione alle attività con il massimo impegno e serietà, ricordandosi che non è vero che “l’importante è partecipare”, ma l’importante è dare il massimo delle proprie possibilità;

  • avere un comportamento educato e rispettoso sia nei confronti dei nostri Allenatori, Dirigenti e giocatori che degli avversari e del pubblico.

  • Contribuire a dare un’immagine positiva della Società, sia in campo che fuori dal campo;

  • aver cura del materiale assegnato e rispetto per le strutture della nostra Società e di quelle delle
    squadre avversarie;

  • indossare sempre l’abbigliamento sociale, sia durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive, che durante gli allenamenti;

  • Comportarsi in maniera dignitosa prima, durante e dopo la gara;

  • accettare serenamente le decisioni del Direttore di gara, anche quando queste non possano sembrare condivisibili;  

  • Saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza rispettando sempre l’avversario.

 

2.2 Codice dei Genitori

 

I genitori sono inviati a:

  • Non scaricate sui ragazzi le proprie aspettative, mettendogli pressione.

  • Educate i propri figli al rispetto dell’allenatore, non interferendo nelle sue scelte tecniche e senza criticarlo.

  • Cercare di comprendere l’impegno e le difficoltà degli allenatori e dei dirigenti, ricordandosi che il fine deve essere sempre il bene dei ragazzi, di tutta la squadra, non di pochi a scapito di altri.

  • Non criticare mai le decisioni di chi arbitra e non mettete in discussione la sua onestà.

  • Essere di esempio nell’applaudire le belle azioni di entrambe le squadre.

  • Non ridicolizzare, sgridate o umiliare mai i giocatori, compreso il proprio figlio, in caso di errori o di sconfitte: gli errori fanno parte del processo di apprendimento

  • Aiutare il proprio figlio a vivere lo sport serenamente, imparando a gestire la sconfitta, come stimolo al miglioramento e la vittoria come frutto dell’impegno e del lavoro svolto.

  • Collaborare con il proprio figlio affinché rispetti gli impegni presi e sia puntuale negli orari.

  • Comunicare all’allenatore o all’accompagnatore, con anticipo, l’eventuale indisponibilità del proprio figlio a partecipare ad un evento.

  • Utilizzare un linguaggio corretto, privo di volgarità e di insulti: che sia di esempio al proprio figlio e consono allo stile della RD Internapoli.

  • Cercare di favorire l’autonomia e l’autodeterminazione del proprio figlio, facendo in modo che sia lui/lei a provvedere alla propria borsa sportiva, ai propri compiti e alle responsabilità, anche in ambito sportivo.

  • Non fumare nelle zone adiacenti il campo da gioco o vicino agli spogliatoi.

  • Riconoscere, oltre alle performance dei propri figli, anche quelle degli altri;

  • Non fare da secondo allenatore dal bordo del campo: al proprio figlio un allenatore può bastare;

  • Accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara, anche quando queste non sembrano condivisibili;

2.3 Codice Staff Tecnico (allenatori, istruttori, preparatori)

 

Lo Staff Tecnico deve essere sempre consapevole dell’importante ruolo educativo e formativo che ricopre, usando un linguaggio corretto, privo di volgarità e di insulti, ed un atteggiamento positivo e costruttivo nei confronti dei ragazzi, anche quando sbagliano.

 

Deve tener presente che:

  • La lealtà (Fair Play) è alla base dello sport;

  • L’obiettivo è la formazione dell’atleta, non la vittoria fine a sé stessa. Bisogna offrite a tutti l’opportunità di crescere, indipendentemente dalle abilità individuali, ovviamente cercando di fare in modo che il confronto non sia, a priori, impari o frustrante per il ragazzo.

  • Non bisogna mai criticate chi arbitra, durante o dopo una partita, di fronte ai giocatori o agli spettatori. Se ha preso delle decisioni che richiedono una spiegazione, si può discutere il problema in separata sede.

  • I giovani hanno anche altri interessi ed impegni, quindi le richieste di tempo e di impegno vanno calibrate in base all’età, all’esperienza, alle attitudini ed alle condizioni fisiche e psicologiche dei ragazzi.

  • E’ fondamentale facilitare la socializzazione, il rispetto e la coesione fra gli atleti;

  • Bisogna evitare di suscitare nell’atleta attese sproporzionate alle sue possibilità;

  • Bisogna evitare di trattare gli atleti semplicemente come piccoli adulti, essere coscienti sia delle trasformazioni fisiche e psicologiche, implicate nella maturazione giovanile sia dell’influenza di questi cambiamenti sulla prestazione sportiva;

  • E’ fondamentale mantenersi aggiornati sui principi e sui metodi educativi, nonché sui sistemi di allenamento partecipando ai corsi di aggiornamento.

  • Il comportamento degli allenatori e dei giocatori in campo, determina l’immagine del Club e di tutti i suoi appartenenti. Il nostro stile costituisce un patrimonio societario che deve essere costantemente tutelato, a beneficio dei suoi componenti attuali e futuri.

 

2.4 Codice Direttori e Dirigenti

 

I Direttori e Dirigenti devono:

  • Mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con tutti gli elementi della Società, genitori, atleti e mondo esterno (federazioni sportive, fornitori, partner, sponsor, istituzioni);

  • Verificare che il Codice Etico sia attuato da tutti i tesserati della società;

  • Essere da esempio per l’applicazione quotidiana dell’etica sportiva;

  • Verificare che non si presentino problemi concernenti ogni specie di discriminazione in base all’età, al sesso, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose;

  • Essere contrari a qualsiasi forma di discriminazione sociale, razzismo, xenofobia e violenza;

 

2.5 Codice Staff Operativo

 

Lo staff operativo, composto tutti i collaboratori che prestano la propria opera in ambito amministrativo, organizzativo e logistico per favorire il perseguimento degli obiettivi e il buon funzionamento dell’operatività quotidiana della Società devono:

  • Essere spinti da un forte senso di lealtà, correttezza e rispetto nei confronti di chiunque operi per la Società, nonché possedere valori come il rispetto, la sportività, la civiltà, l’educazione e l’integrità morale;

  • Rappresentare l’immagine e i valori della RD Internapoli mantenere un comportamento eticamente corretto nei confronti di atleti, giovani, colleghi, arbitri, dirigenti, allenatori, genitori, tifosi e mezzi di informazione;

  • Far rispettare e far rispettare la puntualità ma nello stesso tempo essere saper elastici nel gestire i tempi.

  • Avere fiducia nella Società.

 

3. DISPOSIZIONI FINALI

 

Con la sottoscrizione del seguente codice etico e regole di comportamento, ogni componente si impegna ad osservarne ogni singolo punto, la mancata osservanza di tale codice etico e regole di comportamento, comporteranno da parte della società in maniera insindacabile, sanzioni che possono andare dalla diffida fino a l’espulsione dalla società stessa. Si ricorda inoltre che chiunque, sia esso genitore, dirigente o allenatore, debba esprimere un disagio comportamentale o tecnico, è pregato di esternarlo all’interno dell’Ufficio di Segreteria, con le persone predisposte ad accoglierlo. Esternare le proprie convinzioni in pubblico è controproducente verso se stessi e verso la Società: un simile atteggiamento potrebbe portare a delle interpretazioni sbagliate del proprio pensiero e si potrebbero generare polemiche e reazioni che non permetterebbero alla Società di utilizzare in maniera costruttiva le eventuali indicazioni ricevute.

R.D.INTERNAPOLI

CONTATTI
CASA INTERNAPOLI

SOCIAL

info@rdinternapoli.com

Via Nuova Toscanella, 231

80145 Napoli

Italia


facebook
instagram
youtube

© Liberti&Partners

Tel. 0817401076